Map & Fork Blog, Voyage et cuisine du monde – Viaggi e cucina del mondo

Bio, magia e relax nel paese della “piccola pietra”

Per la serie “i migliori spa vicino a Strasburgo“, stavolta vi raccontiamo una scampagnata nel Parco Naturale dei Vosgi del Nord, al Bio Spa La Clairière.

Fore vi chiederete perché Bio. Ci siamo posti la stessa domanda ed è anche uno degli elementi che ha attirato la nostra attenzione. Vi spieghiamo tutto ciò, e ben altro ancora:

sec-DSC_4570

Prima domanda: dov’è?

Il Bio & Spa hotel La Clairière (in italiano “radura”) si trova in un bosco, a due minuti da un paese chiamato La Petite Pierre nel Parco Naturale dei Vosgi del Nord, classificato Riserva della Biosfera dall’Unesco e a meno di un’ora da Strasburgo.

L’hotel :

È un albergo rinnovato composto di 50 camere. La nostra aveva due balconi: uno con le sedie sdraio per stare al sole durante la bella stagione, l’altro con un tavolino e un bel panorama sulla foresta. C’è persino il wifi se ne avete bisogno ma il posto dà tantissima voglia di staccare ogni connessione col mondo esterno ed è proprio ciò che abbiamo fatto. Il letto è fatto con lattice naturale, cotone e lana bio, è anche particolarmente comodo perché abbiamo dormito come ghiri.  sec-DSC_4336-

Lo Spa :

Appena arrivati ci siamo tuffati nell’acqua calda e fumante della piscina esterna. Ha piovuto un po’ ma cosa sarà mai qualche goccia d’acqua quando si sta nell’acqua calda? Era ancora più piacevole godersi gli idromassaggi consci della temperatura fredda esterna.

sec-DSCF0419-

I massaggi :

Con le luci soffuse e lo sciabordio dell’acqua potremo perdere ogni cognizione del tempo se non ci fosse l’orologio per ricordarci l’ora del nostro appuntamento per un massaggio. La lista delle cure e trattamenti è lunga, quindi al momento di scegliere abbiamo deciso di provare quello che ci sembrava più originale: il Pantai Luar e l’abbiamo A-DO-RA-TO! Questo trattamento di origine tailandese consiste in un massaggio di tutto il corpo con dei sacchetti di erbe aromatiche impregnati di olio caldo. Il calore dell’olio sulla pelle, la dolcezza del massaggio e il profumo inebriante delle spezie è una delizia per i sensi. Se siete un po’ delicati e preferite i massaggi dolci, questo è fatto per voi.

Pantai Luar
Pantai Luar

Ritorno allo spa :

Dopo un’ora di massaggio, siamo completamente rilassati e torniamo nell’area spa per provare la sauna, l’hammam, le bolle dello Jacuzzi e fare due bracciate nella piscina: felicità pura! Ancora una volta  è stato difficile tornare grandi ed uscire dall’acqua alla fine della giornata.
Dettaglio importante: grazie ad un sistema di vivificazione dell’acqua, non odora di cloro.

sec-DSC_4475

Il ristorante :

Il lato “bio” della Clairière non è dovuto solo ai materassi e all’acqua vivificata, ma anche al fatto che tutti gli ingredienti usati dal ristorante siano biologici e quasi esclusivamente locali. Un altro aspetto speciale del ristorante è la sua filosofia: oltre a declinare tutti i piatti in versione vegetariana per chi lo vuole, il menù è anche ayurvedico. Cosa significa? Che ogni menù contiene i sapori seguenti: dolce, salato, acido, piccante, amaro e astringente.

sec-DSC_4513

Non solo Spa :

Durante la giornata l’albergo propone attività come lo yoga o il qi gong ma si può anche partecipare ad un programma completo per rigenerarsi secondo i principi della medicina tradizionale cinese.

E la sera, quando lo spa è chiuso e che il tempo non permette di uscire, c’è sempre la possibilità di giocare a biliardo o a uno dei numerosi giochi messi a disposizione dall’albergo. Ma dopo un pomeriggio di completo relax avevamo una sola voglia: dormire. Il farniente è un’attività molto stancante, non vi pare?

sec-DSC_4542-

La colazione:

La mattina ci alziamo come nuovi e andiamo a fare colazione. Come al ristorante la sera precedente, è tutto bio e locale e c’è molta scelta. Ci sono piaciuti soprattutto i mini kougelhof, il miele che cola direttamente dalle cornici dell’alveare, senza dimenticare la mensola piena di noci, nocciole, semi vari, polline e tanto altro ancora, davanti alla quale siamo rimasti impalati 5 minuti prima di riuscire fare una scelta. I vegani e gli intolleranti al lattosio apprezzeranno poi di trovare anche latte vegetale.

sec-DSC_4557--

Ancora un po’ di relax :

Prima di lasciare questo posto incantato, approfittiamo ancora un po’ dello jacuzzi. E non possiamo fare a meno di pensare che 50 camere, diverse piscine riscaldate e un ristorante alimentati solo con energie rinnovabili rappresentano una bella sfida nonché un’iniziativa lodevole.

sec-DSCF0382

La Petite Pierre :

Prima di tornare alla nostra “base”, Strasburgo, esploriamo i dintorni. La Petite Pierre è il punto di partenza di numerose gite nel Parco Regionale dei Vosgi del Nord, ma è anche un grazioso paesino da scoprire, soprattutto il suo castello e la caratteristica Maison des païens (casa dei pagani). La leggenda vuole che questa costruzione atipica risalente al Rinascimento sia stata costruita su un terreno “magico” percosso da potenti onde telluriche. Ed è vero che di magia ne abbiamo trovata nella bellezza di questo edificio e nell’incantevole giardino che lo circonda.

sec-DSC_4613-

La Maison des Rochers :

Proseguiamo l’esplorazione sui sentieri per ammirare la bellezza dell’autunno nel bosco e ci fermiamo qualche chilomero più in là, a Graufthal. In questo paese, o piuttosto sopra, arroccate alla parete di arenaria rossa, spuntano come funghi, un mucchio di case troglodite. Queste case pittoresche costruite durante il Settecento e abitate fino agli anni 50 del secolo scorso, sono ormai aperte al pubblico. All’interno un’esposizione illustra le condizioni di vita degli ultimi abitanti e le storie terribili degli operai nelle fabbriche di fiammiferi, degne dei romanzi di Dickens.

sec-DSC_4706--

Prima del calare del sole raggiungiamo la macchina per tornare a Strasburgo, pronti alla prossima avventura.

Tutte le foto :

Et si vous aimez...
Left-up-arrow Supportez nous avec
un simple j'aime.

Rispondi